No agli eccessi


Ragazzi forse si sta un po’ esagerando e la situazione sta sfuggendo di mano:
sui social si cominciano a vedere ballerine di chiara fama e di conseguenza tante ragazze, giovani allieve, con le punte ai piedi sul pavimento di casa, SULLE PIASTRELLE DI CERAMICA, fare pirouettes e fouettes. 
Ma stiamo scherzando? Ma che esempi stiamo dando? 
Bimbi di 10 anni che seguono ed eseguono classi per professionisti. 
Ragazzi in sala bisogna tornarci integri.
Non giocate col fuoco e abbiate cura di voi stessi. 
Va bene lo stretching in casa per mantenersi morbidi e in forma. Per i ragazzi più grandi, va bene una piccola sbarretta attaccati alla sedia. 
Ma salti, punte…non esageriamo!
Certe cose è possibile farle soltanto in sala di danza, con il Maestro che supervisiona e dà la lezione adatta ai propri allievi. 

Ma perché ancora nessuno dei grandi professori della danza non si è adoperato in una bella lezione di teoria sul balletto, sulla storia, sui miti e i pionieri della danza, per dare conoscenza e cultura? 
Così magari evitiamo di far male alle caviglie e alle ginocchia e facciamo bene alla mente.

Don’t Stop Dancing ©️
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Diciamoci la verità


“La danza costa molto e non tutti possono permettersela. Ultimamente poi è tutto incentrato su corsi, stage e concorsi, per potere fare soldi”.

Ma nessuno però valuta in quel mensile, o in quelle spese extra, cosa sia compreso?
Per esempio, la conoscenza di una disciplina, la tranquillità di un luogo sano, compagni di danza con i quali condividere lo stesso sogno.
Porsi degli obiettivi e lottare per raggiungerli.
Imparare a rispettare se stesso, gli altri, l’insegnante e il luogo dove si trascorre tanto tempo da definirlo “casa”.

Però se preferite, acquistate per i vostri figli smartphone da 1000€ , iPad, cuffie wireless, shopping sfrenato e altre mille diavolerie di ultima generazione e continuate pure a dire che la retta mensile della scuola di danza è alta.

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Cari Maestri

Cari maestri, insegnate ai vostri allievi ad applaudire non solo quando vincono. 
Insegnate loro la correttezza che è propria dello sport e l’eleganza che è insita nell’arte. 
La condivisione deve insegnarci a dare importanza prima alla disciplina stessa e poi alla nostra persona.
Dunque, siate prima di tutto degli educatori e non dei ripetitori di esercizi.

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In foto il Maestro Gerardo Porcelluzzi ?

Siamo dei privilegiati

Sarà faticoso e alle volte estenuante. 
Tante ore di sala prove e muscoli a pezzi. 
A volte le paghe sono sufficienti per arrivare discretamente a fine mese, altre volte consentono di campare egregiamente. 
Continui alti e bassi insomma!
Ma come dicono in molti (che ignorano sia il nostro mestiere) “vabbè ma a te piace!”
Dicevamo, nonostante tutte queste difficoltà e avversità, mai dobbiamo dimenticare che siamo comunque dei privilegiati che vivono giornalmente di arte e che alimentano il proprio spirito con il bello!

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Sosteniamo l’arte

Sosteniamo l’arte, la bellezza e la forza
della danza maschile.
Liberiamoci dagli stupidi pregiudizi 
e facciamo sempre prevalere l’amore e l’intelligenza.

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Per amare un danzatore

1. Ama la danza
2. Non essere geloso dei partner
3. Abbi molta pazienza 
4. Accetta i periodi di distanza
5. Convivi con una vita sopra le righe
6. Impara a fare i massaggi
7. Alla fine capirai che sono più i benefici che i sacrifici da fare nel vivere una vita immerso nella cultura e nell’arte.

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Effetti desiderati

Sono piccole, educate e disciplinate.
Tutte in divisa, ordinate e obbedienti.
A volte non serve nemmeno che la maestra parli o dia la correzione perché basta loro uno sguardo per capire. 
I miglioramenti sono tangibili anche agli occhi dei profani.
Eppure le mamme sostengono che al di fuori della scuola di danza siano delle vere pesti inarrestabili. 
Come sarà possibile? 
Che poteri magici avrà la maestra?

Signore e signori ecco gli effetti desiderati che produce la disciplina impartita correttamente nelle scuole di danza valide, supportate da un corpo docenti competente.

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Un passo indietro, grazie!

Guardando sul web il materiale fotografico che gira attorno alla danza classica, non possiamo che soffermarci sul fare una riflessione:
Va bene il progresso, l’adattamento ai giorni nostri, ma c’è una confusione incredibile tra balletto e ginnastica!
Ragazzi ma le linee? Il sentimento? L’arte?
Abbiamo scelto volutamente una foto della divina Guillem, colei che ha segnato il passaggio di un’epoca. Doti infinite e gambe dietro le orecchie ma pur sempre rispettando tutti i canoni del balletto classico ed emozionandoci con le sue interpretazioni dei ruoli.
Oggi vediamo piedi incredibili e gambe a 270º, 
ma la danza? 
Ci auguriamo che questa sia solo una fase e che si torni a danzare e non a eseguire. 
I virtuosismi sono fantastici, ma alle volte è sufficiente anche solo l’anima per far sospirare uno spettatore appassionato. 
Ci sarà un motivo se si chiama danza “classica” 
e non danza “evoluta”! 

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Un valore aggiunto

Come ogni anno adesso iniziano le problematiche 
scuola/danza.
La danza costa troppo. Troppi compiti da fare, troppi impegni e quindi bisogna eliminare qualcosa.
Innanzitutto iniziamo col dire che un anno di danza potrebbe, pressappoco, costare quanto il cellulare che hanno in mano i ragazzi di oggi. 
Dunque, in questo caso, forse la cosa da eliminare non sarebbe la danza.
Troppi compiti? E come mai i veri ballerini hanno conseguito tutti un diploma o addirittura una laurea? 
Extraterrestri? Non direi.
Quindi basta con questa storia che la danza toglie del tempo allo studio e non permette di svolgere al meglio l’attività scolastica.
La danza arricchisce la vita del ragazzo.
Gli pone un obiettivo e lo aiuta a diventare esigente con se stesso e perciò a portare a termine per bene tutto quel che si comincia.
Il tempo speso nell’esercitare una disciplina dovrebbe essere visto come una benedizione, in quanto insegna ai ragazzi dei valori oggi rari e in più li tiene occupati in ambienti sani e controllati. 
La danza non toglie tempo, gli dà valore.

Don’t stop dancing 
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Punizioni sbagliate

Sempre più genitori puniscono i figli togliendogli lo sport o la disciplina che frequentano. 
“Vai male a scuola? Allora non vai a danza.”
Quante volte abbiamo sentito questa frase… ma ci si è mai chiesti quanto in fondo sia sbagliata questa scelta? In questo modo chi e cosa si punisce? 
Si punisce un’intera squadra, un intero corso, un gruppo, privandolo di un elemento. In questo modo non si insegna al figlio che gli impegni importanti vanno onorati ad ogni costo. Puniteli piuttosto togliendo loro cellulare, tablet, Pc, Xbox, PlayStation…obbligateli a comunicare, conversare. Insegnate loro a non alienarsi.
Qualunque attività sportiva, nel nostro caso la danza, è una benedizione, non può essere una punizione in nessun caso! 

Don’t stop dancing 
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