Baby dancers

Da bambina entri in una sala di danza per la prima volta, insieme ad altre bimbe. 
Non sai che tra loro troverai delle persone che ti accompagneranno nel percorso 
della vita.
Si, perché mai come loro altri potranno comprendere le tue esigenze e le scelte che saranno dettate dalla vostra passione comune.
Molte rinunce che molti non sarebbero disposti a fare e per cui ti darebbero addosso.
Invece loro staranno sempre lì, 
come te, insieme a te. 
Ogni pomeriggio della tua vita.
Condividerete fatiche, sudori e viaggi. 
Ansie, emozioni e trepidazioni davanti ad una commissione di giurati.
Finché crescendo, alcuni sceglieranno altre strade, altri invece ce la faranno nel mondo della danza.
Ma con ognuno di loro, vicino casa oppure in giro per il mondo, continuerai a mantenere un legame profondo e indissolubile, 
perché quegli anni di studio, 
colmi di mille complicità, 
non li dimenticherete mai! 

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing

Quello che dai, ricevi!

Probabilmente è vero che la danza richiede un impegno economico non indifferente.
Le rette mensili, scarpette che si rompono, calze che si smagliano e quindi sono da ricomprare. 
Almeno un body di ricambio e scalda muscoli, tutine varie…poi arriva il saggio e ci sono i costumi da comprare, a teatro i biglietti da acquistare..si, è faticoso!
Ma avete pensato dietro a quel denaro quanto ritorno c’è per voi stessi?
Insegnanti competenti che hanno studiato(a loro volta con i soldi dei loro genitori) e poi hanno ballato per poterlo insegnare ai vostri figli, i quali alimenteranno una passione e si rifugeranno in essa nei momenti più difficili. 
Impareranno una disciplina, saranno persone scrupolose e umili, dedite al sacrificio e che conosceranno il valore dell’unione, di un gruppo.
Il rispetto di un insegnante devoto che regala loro il suo sapere.
Figli che cresceranno dentro ad una scuola di danza, con i loro coetanei, piuttosto che per strada per poi prendere chissà quale strada….

Quindi cari genitori che comprate smartphone da centinaia di euro a giovani adolescenti,
Mettete davvero su un piatto della bilancia quanto spendete ogni mese e quanto ricevete invece in cambio…
Forse è più quello che vi torna che quello che effettivamente date!

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing

Si apre il sipario

Si aprono le porte. 
Andiamo! È ora di entrare.
I posti sono numerati, non c’è bisogno di correre ed affrettarsi, stanno lì!
Una bellissima platea e comode poltrone, ottima visuale.
Spegniamo il telefono cellulare perché tanto a teatro non serve. 
Si vedono in giro tanti ragazzi con la 
t-shirt con su scritto Staff…devono essere proprio in tanti a lavorare alla realizzazione di uno spettacolo.
Telecamere, macchine fotografiche con obiettivi giganteschi…un’enorme consolle piena di tastini che vanno su e giù…saranno le luci…che memoria a conoscerli tutti!
Devo ricordarmi all’uscita di prendere i fiori, quelli fanno sempre piacere agli artisti!
Zitti zitti si apre il sipario.
Un signore col microfono ci ricorda che a teatro non si mangia sulle poltrone, 
non si usa il cellulare e soprattutto non ci si alza durante. 
Io penso che non l’avrei mai fatto..ma poi mi ricordo delle volte che mi sono persa dei momenti della coreografia che mi interessava perché qualcuno mi si era alzato davanti. 
Poi ci ricorda che questa sera assisteremo ad uno spettacolo della durata di due ora circa, ma per gli addetti ai lavori, per chi lo prepara, 
è il lavoro di un anno intero. 
È quindi doveroso prestare attenzione ed essere molto generosi con gli applausi per chi prepara tutto questo con amore, cura e devozione da molto tempo.
E allora io, spettatore pronto a godermi lo spettacolo, inizio a battere le mani ad ogni coreografia che vedo, dai più piccini ai più grandi, e così sento di contribuire alla realizzazione del sogno di tutti quei ragazzi e, alla fine di tutto, gli urlo anche “BRAVO”, come si fa sempre a teatro, in tutto il mondo!

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing

Applaudite

A tutti voi che assisterete ad un saggio di danza di fine anno, bello curato e confezionato sotto tutti i punti di vista…chissà se voi vi rendete conto di quanto lavoro ci sta dietro a tutto questo e capirete mai a fondo la natura di quei sorrisi a fine serata, quando tutto è andato per il meglio e tutte le fatiche sono state ripagate:
Ore spese a pensare al progetto, scegliere il teatro, acquistare i costumi per tutti gli allievi, scrivere la presentazione e la scaletta. 
Rivedere e correggere l’intero progetto. 
Risolvere ogni problema logistico.
I lavori di sartoria e pensare a realizzare le scenografie.
Rispondere alle mille domande dei genitori e far combaciare le esigenze dello staff e poi di tutti gli allievi. 
Insomma, un anno intero concentrato in un giorno, quello che mostrerà su un palcoscenico la qualità della scuola di danza che lo realizza.
Quindi a voi dico, caro pubblico, APPLAUDITE!
Applaudite forte il lavoro non solo degli allievi che eseguono, ma anche di chi permette che tutto questo avvenga. Perché dietro ad una macchina del genere, c’è senza dubbio l’amore e la passione di decine di persone, professionisti del settore, che dedicano il loro tempo e fanno sì che tutto questo accada!

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing

Quel giorno tanto atteso

La data dello spettacolo di fine anno 
si avvicina.
Prove su prove e la scuola di danza diventa la nostra casa più che mai…le coreografie sono pronte, da adesso in poi arriva il momento di iniziare a danzarle per poter splendere al meglio in quel giorno tanto atteso 
da un anno intero!

Don’t stop dancing 
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Educatore

Un buon insegnante è su tutto un 
buon educatore.
A fare una bella coreografia nella vita ci riusciremo tutti, prima o poi.
Ad insegnare la disciplina, il rispetto e l’umiltà per entrare a far parte del nostro mondo..questo non è da tutti.
Perché per riuscire bene in questo bisogna essere, non solo sapere.
È un lavoro che richiede grande responsabilità e coscienza, 
abbiatene cura!

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing

Per il futuro

Quando arriva una sconfitta 
bisogna capire il motivo
e ripartire da capo con umiltà, 
perseveranza ed intelligenza. 
Piangersi addosso serve solo
a SPRECARE del tempo prezioso.
Reagire ed agire 
fa crescere, fa capire.
Ci insegna a conoscerci meglio
e a migliorare per il futuro!

Don’t stop dancing ©️
#dontstopdancing

Chi è di scena

Arrivi a teatro ore prima, 
poggi tutto in camerino e vai a scaldarti, ma non con la solita tranquillità..la testa è piena di pensieri, passi e correzioni.
Cuffiette alle orecchie per ripassare sulla musica che scorre…manca un’ora!
È ora di tornare in camerino e iniziare a prepararsi.
Lo chignon, il trucco ed infine il 
costume di scena.
In quel momento il silenzio attorno è l’unica cosa che vuoi. 
Inizia a salire l’ansia e l’emozione per la recita.
In giro per i camerini tutti dicono a tutti “Merda!”…5minuti dice il direttore di scena. 
Lo stomaco chiuso e le gambe tremanti. 
Il respiro si fa corto e cerchi di distrarti stretchando ancora il collo e i piedi! 
Tutto è pronto, tutti sono al proprio posto..
CHI È DI SCENA!!!
Sipario! Luci!
La magia sta per iniziare…

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing

Una vita da ballerino

Da piccoli andiamo a scuola come tutti, 
ma spesso noi saltiamo la ricreazione per avvantaggiarci con i compiti.
I ragazzi pranzano a casa e qualcuno si concede perfino la pennichella.
Noi corriamo a scuola di danza mangiando in fretta una mela e molte di noi, per non fare troppo tardi, mettono sotto ai vestiti dalla mattina le calze rosa e il body.
Non abbiamo pomeriggi liberi da dedicare agli amici o compagni di scuola. 
Alle passeggiate e ai fidanzati.
Noi le nostre giornate le passiamo con i nostri compagni di corso a sudare e migliorare di giorno in giorno i difetti del giorno prima. 
A riempirci i piedi di vesciche per via delle nostre scarpette da punta.
E in estate mentre tutte le ragazze hanno i piedi curati, 
noi quasi ci vergogniamo di mostrarli.
E sempre in estate, quando tutti vanno al mare a prendere il sole, 
noi non possiamo perché bisogna non essere abbronzati almeno fino alla data del saggio di fine anno.
Apparentemente tante rinunce e sacrifici e pochi privilegi.
In realtà? 
Noi siamo degli esseri privilegiati che stanno investendo il loro tempo costruendo il proprio futuro, mentre gli altri guadagnano chilometri di asfalto e gelati. 
E come se non bastasse, 
perché non è detto che per tutti coloro che studiano la danza questo sarà poi il mestiere della vita, 
noi BALLERINI, perché questo invece è certo che rimane in ognuno che ha fatto la danza, 
ereditiamo un valore aggiunto, una forza, un’eleganza e una determinazione nella vita che ci contraddistinguerà da tutti quelli che non avranno trovato una passione nella loro VITA.
Poi a diciotto anni iniziamo a girare per il nostro paese e forse anche all’estero per audizioni e lavori.
Facciamo delle esperienze incredibili e il più delle volte impossibili da raccontare…mentre loro, quelli delle passeggiate che ti dicevano che eri un fanatico, 
staranno ancora lì a cercare di capire che cosa fare in questa vita! 

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing

Scusa!

Ti chiedo scusa per le volte in cui 
ti ho messa in discussione.
Scusa per le volte in cui ti ho allontanata 
per poi ritrovarmi solo grazie a te.
Quelle volte in cui io ti ho voltato le spalle 
e tu eri sempre pronta ad accogliermi, 
ancora e ancora.
Quel pavimento apparentemente duro
ma pronto ad ammortizzare ogni colpo.
Una sbarra di legno alla quale aggrapparsi ogni giorno.
Uno specchio per guardarsi fuori e dentro 
e attraverso lui vedere me stessa 
nella mia vera natura.

Don’t stop dancing 
#dontstopdancing