PAROLA DI MAMMA

Durante questa quarantena, un periodo molto lungo e difficile, l’unica cosa che ha fatto sorridere mia figlia
è stata la danza.
Le videochiamate con le sue compagne di corso,
con la maestra. Lo stretching insieme.
Sentirla ridere è il premio più bello.
Io amo lei, amo la danza e amo lei mentre danza,
e nonostante tutti i sacrifici che essa comporta,
li rifarei e li rifarò, appena tutto questo finirà, con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza nel cuore di quanto la danza sia importante per mia figlia e nelle nostre vite.
Viva l’arte della danza, sempre.

ALLIEVI DEL WEB

È ormai più di un mese che stiamo forzatamente a casa e lontano dalla nostra amata danza. Mai come oggi siamo consapevoli di quanto valore e importanza abbia la danza nelle nostre vite. Abbiamo scoperto di potere fare a meno di molte cose, ma non di lei.
Abbiamo necessità, fisica e mentale, di praticarla.
Dunque, i giovani allievi sono agevolati dalle tante lezioni proposte sul web dai tanti docenti, ballerini, Etoile, che giornalmente danno delle classi online.
Ma mai come in questo momento, dove vige il libero arbitrio, è importante che gli allievi non smarriscano la retta via e continuino a far fede ai propri insegnanti, per consigli sulle classi da seguire, qualora si volessero seguire altre lezioni oltre a quelle dei propri maestri.
È bene però fare attenzione alle classi che vengono date online e al messaggio che ne consegue:
seguire classi di un livello troppo avanzato potrebbe essere fortemente nocivo e pericoloso per gli allievi.
È per questo che gli insegnanti che conoscono perfettamente i propri allievi sapranno bene indirizzarli verso le proposte che fanno al caso loro.
In più, a casa non abbiamo pavimenti idonei.
Non ci sono gli insegnanti che correggono.
Quindi, vada come allenamento, ma, manteniamo bene a mente che lo studio della disciplina si svolge all’interno delle scuole, presso le strutture idonee e il giusto abbigliamento.
Ragazzi, fidatevi sempre dei vostri maestri, loro che sono a casa e soffrono tantissimo la vostra mancanza, le vostre molte domande, le solite correzioni, le risate insieme.
Fate sentire loro la vostra presenza perché così gli regalerete un grande sorriso.
E quando finalmente tornerete in sala,
potrete guardarli e dire:
“Maestro/a ho seguito tante bellissime lezioni,
ma nessuna è stata bella come le tue!” ❤️

IO NON SONO INUTILE

È snervante ed estenuante dovere costantemente lottare per fare capire e accettare alla gente che di arte si vive.
Nel 2020, dovere ancora ribadire che centinaia di migliaia di persone campano lavorando nei vari settori dell’arte è mortificante. E non pensiamo soltanto a tutti coloro che calcano le scene, ovvero ballerini, musicisti, cantanti, teatranti, scrittori, pittori, scultori, fotografi.
Pensiamo a tutte le maestranze e i tecnici che lavorano dietro alle quinte, affinché quelle enormi macchine vadano spedite e senza intoppi. Truccatori, parrucchieri, direttori di scena, di palco. Attrezzisti, macchinisti, sarte, scenografi e costumisti. Fonici, tecnici luci. Manager, tour manager e logistica. Produzioni e segretari di produzione. Direttori artistici, musicali, sovrintendenza.
Siamo italiani e nel nostro DNA scorre l’arte, perché qui sono nati Verdi, Puccini, Bernini, Taglioni, Pavarotti, Modotti, Pirandello.
La lista sarebbe meravigliosamente lunga.
E il nostro orgoglio rispetto a tale prestigio dov’è finito?
Perché non riusciamo più a farne un vanto?
Perché facciamo fatica ad accettare che un giovane cantante o ballerino faccia questo di mestiere? E non per hobby!
Ma in questa attuale emergenza, il problema degli italiani è chiaramente la riapertura dei ristoranti.
Quando chiediamo le tempistiche per i teatri, le scuole di danza, veniamo scherniti e derisi. Ci danno dei superficiali per avere posto queste domande. Perché prima vengono le cose importanti, serie. Poi lo svago.
A voi IGNORANTI vogliamo ancora una volta ricordare che l’arte è l’anima di questo mondo.
E che se questa quarantena sta trascorrendo in maniera lieta e meno noiosa, per ciascuno di noi, è soltanto grazie all’arte:
agli scrittori per i libri che leggiamo
agli attori/registi/sceneggiatori per i film/serie che vediamo in tv
ai musicisti/cantanti per i concerti o i cd registrati
ai ballerini per alleggerire e abbellire le nostre anime
E a tutte le centinaia di migliaia di figure professionali che hanno lavorato per realizzare tutto questo.
Quindi, ogni qual volta che si parla di arte, toglietevi il cappello cari signori.
E auguratevi tutti, come noi, che i teatri e tutti gli eventi possano ripartire al più presto, perché da essi dipendono troppe famiglie.