Scuole di danza:

Sono da ora disponibili i diari Don’t Stop Dancing 2020/21 per voi e i vostri allievi.
Il primo diario con contenuti scritti e fotografici sulla danza‼️
Tantissimi testimonial, interviste esclusive, racconti e citazioni. Immagini fotografiche, stickers e i compleanni dei ballerini più famosi nella storia della danza?

Per maggiori info contattateci in privato.

Felicità allo stato puro

Belli, cresciuti, emozionati, sorridenti e felici.
Erano così tutti i ballerini che ieri sono rientrati nelle scuole di danza di tutta Italia.
Molti hanno pianto di gioia nel ritrovarsi in sala con i propri compagni e i Maestri.
Basta con queste lezioni virtuali!
La danza è vera, ha bisogno di una sala, degli specchi appannati dal sudore dell’intera classe. 
Della presenza del Maestro in sala che ti corregge anche solo con uno sguardo da lontano, senza il bisogno di dovere parlare.
Impagabile è stata la felicità che esplodeva dai visi di ognuno di loro, quasi increduli di essere finalmente tornati “a casa”. 
E la frase più frequente è stata proprio questa:
“Maestra, la danza è la cosa che mi è mancata di più.”
Ieri tutti i giovani ballerini hanno rispecchiato, in tutto e per tutto, la loro disciplina, mostrandosi rispettosi, educati e disciplinati.
Hanno osservato tutte le regole, dal gel per le mani, alle attenzioni più piccole.
E alla fine della lezione quell’applauso è stato grande quanto la fatica vissuta, dopo tanto tempo lontani dalla sala:
tra le più belle fatiche della vita! 

Don’t Stop Dancing ©️
#dontstopdancing
Testimonial M° Gerardo Porcelluzzi 

L’oasi felice

Domani per molti direttori di scuola, insegnanti e allievi sarà come il primo giorno di scuola. 
L’emozione e la trepidazione stanotte non lasceranno molto spazio al sonno!
L’attenzione minuziosa, da parte di tutti, dovrà essere la protagonista, ma anche a distanza saremo tutti in grado di manifestare la gioia immensa nel ritrovarsi “a casa”.
La nostra sala di danza, la musica, la sbarra…
il nostro amato mondo. Prezioso e insostituibile. 
Mai più di adesso possiamo asserirlo.
La voce dell’insegnante, le sue urla che risuonano in sala. 
La sua presenza, durante gli esercizi, saranno magia pura. 
Sarà meraviglioso riprovare delle sensazioni che ieri erano la nostra normalità, ma che oggi saranno come un tesoro ritrovato nell’oasi della felicità! 
In bocca al lupo a tutti ♥️

Don’t Stop Dancing ©️
#dontstopdacing

Linee guida per le scuole


Cominciate ad attrezzarvi, fisicamente e mentalmente, per avere a scuola tutto il necessario per la riapertura del 25 maggio. La Lombardia dall’1 giugno.

1-Sanificate per bene tutti i locali e gli impianti di areazione. 
2-Obbligatorio il Gel igienizzante all’ingresso.
3-Vietato l’ingresso e la sosta dei genitori all’interno della scuola per non creare assembramenti.
4-Si entra uno ad uno per poter conferire con la segretaria. Non si intrattengono le segretarie con sfoghi o racconti personali. Bisogna essere concisi e rispettosi.
5-All’ingresso, in presenza di altre persone, indossare sempre mascherina e guanti.
6-In caso di sale piccole, dare più classi composte da pochi allievi, in modo da potere gestire gli spazi in sicurezza.
7-Obbligatorio prendere le presenze degli allievi in sala per i primi 14 giorni. 
8-Mantenere sempre le distanze previste. 
2 metri in sala. 1 metro fuori.
9-NON serve la mascherina in sala.
10-Riporre tutti i propri indumenti e le scarpe all’interno del proprio borsone. 
11-Comunichiamo le correzioni verbalmente evitando il contatto fisico. NO passi a due.
12-Bere solo dalle proprie borracce personalizzate.
13-Fare arieggiare le sale tra una lezione e l’altra e disinfettare le sbarre e gli attrezzi usati. 
14-Attenzione agli spogliatoi. Gestire bene i cambi. 
Le docce è preferibile farle a casa! Igienizzare ad ogni cambio turno.
15-Arieggiare gli ambienti secondo le regole. 

♥️Anche se la voglia di riabbracciare i propri allievi adorati e i maestri sarà infinita, limitiamoci a tanti sorrisi pieni d’amore e posticipiamo il contatto fisico. 
Basterà al momento tornare a lavorare insieme per saziare la nostra voglia di riabbracciare pian piano la nostra vita, la nostra amata danza.

?Solitamente le scuole di danza chiudono il mese di giugno a seguito del saggio di fine anno. 
Quest’anno, per chi vorrà, potrebbe prevedere anche le lezioni per tutto il periodo estivo.
I ragazzi avrebbero tempo e modo di recuperare la loro forma fisica. Gli insegnanti potrebbero completare i programmi di studio interrotti brutalmente e all’improvviso.
Le scuole di danza potrebbero, grazie alle rette ricevute, poter pagare l’affitto della struttura e sopravvivere ad una eventuale chiusura della stessa.

Siamo certi che con ATTENZIONE, INTELLIGENZA, RISPETTO e COLLABORAZIONE tutto questo sarà possibile!

Don’t Stop Dancing ©️
#dontstopdancing
Testimonial Ilenia Montagnoli 
Foto Manuela Giusto

Don’t Stop Dancing

‼️ DON’T STOP DANCING

Questo è davvero un anno strano!
Solitamente, in questo periodo dell’anno, 
le scuole di danza sono un tale caos:
insegnanti alle prese con la chiusura delle coreografie, direttori impazziti dietro ai mille impegni previsti dalla chiusura dell’anno, allievi impanicati e segretarie sull’orlo di continue crisi di nervi, soggette alle centinaia di domande delle mamme. 
E di solito questo periodo è fonte di stanchezze indicibili, che implica l’assenza di forze fisiche e mentali. 
Scarsa lucidità a volte. Memoria satura. 
“Chissà se ce la faremo” è la frase più inflazionata in quest’ultimo mese, insieme a “ma a me, chi me lo fa fare?”!
Che poi la risposta la conosciamo tutti ed è sempre la stessa: la PASSIONE PER IL MIO LAVORO.
Dicevamo, questo è un anno davvero strano!
Adesso, invece di correre a destra e manca per i suddetti motivi, siamo alle prese con la riapertura delle scuole! 
(Per chi ha deciso di riaprire).
A fine maggio, sembra una follia solo a dirlo.
Centinaia di migliaia di vite scombussolate e rimesse negli stessi posti che sembrano essere però così strani e diversi.
Sarà una bella sfida, piena di coraggio e amore.
Perché, in fondo, lo sappiamo tutti che quello che a noi ballerini ci ha sempre salvato e sempre ci salverà è la sala di danza. 
La forza, la tenacia, quella determinazione che mai ci fa mollare. La grinta e l’ottimismo, la voglia di provarci sempre, devono necessariamente vincere alla fine di tutto. 
I nostri ragazzi hanno bisogno di questo!
Oggi più che mai, diciamo a gran voce,
DON’T STOP DANCING.

Don’t Stop Dancing ©️
#dontstopdancing

Resilienza

È incredibile come, in questo momento storico,
gli animi danzanti siano comprensibilmente divisi a metà!
Da una parte, prevale la paura per i contagi, per le spese da affrontare per sanare tutta la struttura e per le diversità con le quali saremo costretti a convivere. Dunque si predilige la riapertura delle strutture a settembre, perché comunque nei mesi estivi non sarebbero disposti a rimanere aperti.
Dall’altra, la grande voglia di tornare nelle sale, con le dovute precauzioni, riprendere a fare risplendere la nostra forma fisica, consapevoli dell’importanza che la nostra arte occupi nella vita dei ballerini.
Troppi mesi chiusi in casa e grande bisogno di ricominciare a socializzare, muoversi e ritrovare una parvenza di normalità.
Sono molti ormai i giovani che non vogliono uscire più da casa e probabilmente è anche compito della danza, tornare a dar loro serenità!
Entrambe le decisioni sono comprensibili e non devono in alcun modo essere giudicate.
Ci sarà chi aprirà a maggio per svolgere, al meglio, l’attività nei mesi estivi con i tanti o pochi allievi che sceglieranno di rientrare.
Ci sarà chi preferirà per molteplici motivazioni di ripartire a settembre.
In entrambi i casi, ricordiamoci di mantenere grande lucidità e tolleranza.
Non giudicate chi gioisce per rientrare e chi vuole essere più cauto.
Il mondo è bello perché è vario!
Mostriamo intelligenza e spirito di convivenza col diverso.
Siate resilienti.

SIAMO STATI NOMINATI

Finalmente oggi il Presidente Conte
ha parlato di noi!
Attendiamo nelle prossime ore, notizie più certe
da parte del Ministro Franceschini, il quale ha accennato a possibili riaperture dei centri di danza già dal 18 maggio.
“Guardiamo ovviamente con apprensione anche al mondo dello spettacolo, del teatro al mondo della musica, del cinema. Questa mattina il ministro Franceschini avrà un incontro con una delegazione rappresentativa. Siamo disponibili a lavorare anche con tutti gli esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema, che ci sta molto a cuore ovviamente.”

Non Molliamo

In questo periodo ci sentiamo tutti scombussolati,
mancanti della terra sotto ai nostri piedi.
Nessuna certezza, obiettivi di una vita
che vagano alla rinfusa nella bolla del nostro futuro.
Eppure la danza ci ha insegnato da sempre
a guardare il mondo da prospettive differenti:
da un cambrè, da una presa a due metri e mezzo da terra, da un freeze a testa in giù!
Ci ha insegnato a tornare sempre al nostro posto,
a finire la coreografia fermi in posa per almeno tre secondi, seppur con le gambe tremanti.
In questo periodo saremo anche scombussolati e mancanti della terra sotto ai nostri piedi;
ci manca la danza come manca l’aria dentro ad una stanza sempre chiusa.
Ma noi siamo BALLERINI!!!
Siamo forti, ostinati, temprati e determinati nei confronti delle difficoltà.
Non conosciamo l’impossibilità.
Con la fatica, sappiamo per certo che si ottiene tutto.
Forza ragazzi, torneremo a saltare, girare, ballare in sala insieme ai nostri compagni in presenza dei nostri maestri.
Forza maestri, torneremo in sala a strillare, ridere e creare insieme ai nostri meravigliosi allievi.
Ma una cosa ci è data:
NON MOLLARE.
Perché noi sappiamo come si fa!

LA DANZA NON È IL SAGGIO

“A che serve riaprire,
tanto il saggio non lo possiamo fare”
Al momento della notizia della probabile riapertura delle scuole di danza il 18 maggio, con molta tristezza leggiamo questa frase, più e più volte PURTROPPO, ritenendo sia la sintesi della pressapochezza, dell’insensibilità e dello scarso amore che molti proprietari delle scuole stanno mostrando in un momento simile.
Ma vogliamo renderci conto che la riapertura delle strutture ha una finalità ben più nobile del saggio di fine anno?
Che non sempre è tutto necessariamente incentrato sugli introiti e i guadagni dati dai saggi?
Esiste la psiche dei bambini e ragazzi ballerini da proteggere, tutelare e preservare.
Esiste la passione che urla dentro il cuore dei ballerini da soddisfare.
Esiste l’impossibilità di stare lontano da questo grande amore chiamato danza.
Attenendosi chiaramente a tutte le norme di sicurezza e igienico-sanitario.
Buona festa dei lavoratori a tutti gli insegnanti e i professionisti che svolgono questo mestiere con amore e non perché ci si sono trovati invischiati, per strane cause, dopo 4 lezioni di danza.
La danza, la passione è molto più di un saggio di fine anno.